Villa romana di epoca imperiale
Il territorio dell’attuale Comune di Colfelice era attraversato, in epoca romana, dalla Via Latina, dalla Via "pedemontana" che collegava Arpinum ad Aquinum e dalla Via Vitularia che metteva in comunicazione – lungo l’attuale rio Proibito – le due strade. Nel 1976 in località Ara Murata, lungo la via "pedemontana", furono rinvenuti resti di una grande villa romana.
Indicata dall’inequivocabile toponimo usato generalmente per indicare costruzioni di età antica ed in particolare ville e cisterne romane, la villa è situata a mezzacosta, a nord di un antico tracciato pedemontano. Le strutture conservatesi appartengono al sistema di terrazzamento in opera incerta; gli ambienti erano distribuiti su tre terrazze ed è stata ipotizzata la presenza di due portici.
Sono stati individuati anche setti interni e colonne in opera laterizia, segno di interventi edilizi successivi alla fase di impianto.
Nel settore settentrionale è situata una cisterna con muri rivestiti di signino. Dal sito proviene una dedica ai Lari da parte di C. Vettius Anthus (CIL, X 5667). Ricognizioni effettuate nell’area limitrofa al terrazzamento hanno restituito materiale eterogeneo, compresi numerosi elementi dell’apparato decorativo: intonaci dipinti in I stile, marmi bianchi, verdi e brecce, antepagmenta, un blocco di colonna scanalata con residui di stucco, lacerti di mosaico; sono segnalati inoltre lacerti di pavimentazione in opus spicatum.
Quanto ai resti ceramici, si tratta per lo più di dolia, anfore, ceramica a vernice nera, sigillata ed aretina. Sulla base delle tecniche edilizie e dei materiali, si può circoscrivere un arco cronologico dell’insediamento tra il I secolo a. C. e il III secolo d. C.*
* Per Cagiano de Azevedo era questo l’Arcanum di Quinto Cicerone (CAGIANO DE AZEVEDO 1947, p. 44). Bibliografia: GIANNETTI, MORONE 1982, pp. 15-17; NICOSIA 1993 pp. 23-24; HAYES, MARTINI 1994, p. 181, nr.80.
Da “Le villae del Latium adiectum”, di Caterina Paola Venditti, pag. 144, Edizione Ante Quem 2011
Vasche in cocciopisto lungo il Rio Sottile
Nel 1997, durante i lavori di scavo per la realizzazione della ferrovia ad alta velocità (TAV) sulla tratta Roma – Napoli, nella località Camponi del Comune di Colfelice, sul pianoro prospiciente il rio Sottile, è stato rinvenuto un insediamento produttivo riferibile all’età repubblicana.
Di particolare interesse sono le vasche rivestite in cocciopisto con la cavità interna in forma semilunata e al centro un avvallamento circolare.
Il Centro Storico
Nella frazione Coldragone l’agglomerato storico si sviluppa intorno a Piazza del Duca (fine secolo XVI) e Piazza Riccardi.
A Villafelice il nucleo storico è posto sulla sinistra di Piazza Margherita, ai piedi delle colline Zingarelli e Le Cese.
In entrambi i centri si rileva la presenza di alcuni vecchi fabbricati, risalenti probabilmente alla seconda metà del ‘700.
Alcuni fabbricati presentano apprezzabili portali in pietra.
Le strade sono piuttosto strette.